Carissimi ragazzi, carissime ragazze
Ci apprestiamo ad intraprendere un nuovo percorso scolastico insieme. Nel calendario della scuola questo momento rappresenta per noi il vero Capodanno, l’inizio di un nuovo anno che porta in sé speranze, promesse di nuovi successi, desiderio di intessere relazioni appaganti e fruttuose con amici, compagni, docenti.
La scuola è il punto di convergenza di ogni aspettativa, è il pilastro su cui si regge l’intero sistema sociale, ed è per questa ragione che il mio impegno, in quanto Dirigente scolastica, è quello di offrirvi un ambiente di apprendimento inclusivo, commisurato alle vostre esigenze, accogliente. Ognuno di voi racchiude in sé un universo di ineffabile bellezza e complessità e questo universo, unico e irripetibile, va valorizzato, accolto e a tratti risolto. Il perno di ogni relazione da intessere nella scuola è sempre l’ascolto, occorre ogni tanto fermarsi, tacere e porsi in ascolto dell’altro, perché l’altro è ognuno di noi, è colui che porta in seno delle fragilità e ha il bisogno che tali fragilità vengano comprese e non derise.
Il mio impegno è appunto quello di dare voce ai vostri pensieri, di ascoltarvi per capire, di agire per offrirvi quelle opportunità di apprendimento, quegli strumenti necessari per decodificare la realtà e agire in modo consapevole. Il primo passo per raggiungere questo obiettivo è aiutarvi a comprendere che il sapere non è esercizio di un apprendimento passivo di nozioni, ma al contrario un processo dinamico ed interattivo durante il quale si consolidano conoscenze, competenze e abilità, in cui ogni frammento della conoscenza è fondamentale.
L’augurio che vi faccio, cari ragazzi e care ragazze, è che questo nuovo anno sia per voi fruttuoso, che voi sentiate veramente la scuola come un luogo di crescita sociale, culturale e relazionale, affinchè un giorno voltandovi indietro possiate riconoscere la bellezza che la cultura porta in sé.
La Dirigente Scolastica
Giovanna Moscato
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